IL "WRAPPING" GUARDA L'INDUSTRIA

Una nuova frontiera tra decorazione, arte e personalizzazione.

Il Wrap advertising è la metodologia di marketing riguardante la copertura (wrapping) completa o parziale di un veicolo o una carrozzeria, e generalmente questa metodologia viene applicata alle auto, autobus o metropolitane. Il wrapping, può essere realizzato semplicemente dipingendo la superficie del mezzo, ma lo standard attuale in uso oggi, è di applicare delle pellicole in vinile da rivestimento, adatte per applicazioni all’esterno di lunga durata.
 Questa tecnica può però rappresentare una nuova frontiera nel mondo dei veicoli industriali, e in questo specifico caso, della meccanizzazione agricola, consentendo così di personalizzare una macchina o una “serie speciale”.
Una sfida lanciata da Mascar, realtà con sede nel vicentino specializzata nella produzione di mezzi avanzati per il settore agricolo, che 76 Industrial Graphics Evolution ha raccolto e vinto grazie alla stretta collaborazione con Optima, società partecipata da 76 Industrial Graphics Evolution, attiva a Reggio Emilia e non solo, nel settore della grafica pubblicitaria e specializzata in particolare nella progettazione e produzione di decorazioni pubblicitarie per automezzi, vetrine e progetti speciali, che integrano diverse tecniche di stampa e decorazione.
“In questo caso – spiega Elisa Mammi, Responsabile commerciale e marketing di 76 Industrial Graphics Evolution– è stato grazie al know how di Optima che abbiamo potuto rispondere ad una particolare richiesta del cliente, che si è rivelata molto apprezzata sul mercato e può davvero rappresentare una nuova frontiera per il nostro settore. Il wrapping è una tecnica che solitamente viene utilizzata per la decorazione di automobili, ed è in pratica l’applicazione su tutto il veicolo, di grandi grafiche, complesse ed elaborate, che ne cambiano completamente l’immagine.
Mascar ha presentato in occasione della manifestazione internazionale EIMA, una rotopressa a camera variabile di alta gamma “MONSTER”, in versione speciale; con una grande grafica applicata attraverso questa metodologia.
Il successo del modello, interamente personalizzato, è stato immediato. Subito dopo EIMA, è iniziato lo studio di fattibilità per estendere il progetto di decorazione, studiato inizialmente per una sola macchina, ad una produzione di 50 rotopresse. In pratica dal pezzo unico alla produzione di una piccola serie.

Ma cos’è che fa del wrapping una tecnica così innovativa applicata a questo settore? Risponde Elisa Mammi: “Solitamente le nostre grafiche sono piuttosto semplici e lineari, realizzate in modo che gli addetti all’applicazione, impiegati presso gli stabilimenti dei nostri clienti, siano in grado di applicarle direttamente in linea di montaggio, senza difficoltà e perdite di tempo.
Nel caso del wrapping, e nello specifico di quanto abbiamo realizzato insieme a Mascar, parliamo di grandi grafiche elaborate, che coprono buona parte dei carter laterali della rotopressa, per cui l’applicazione è molto complessa, richiede tempo e grande esperienza e manualità. Dal punto di vista operativo, i carter vengono portati nella sede di Optima, dove grazie all’attrezzatura adeguata e alla preparazione del personale, vengono decorati con la tecnica del wrapping. Il risultato estetico è di forte impatto”.

Mascar Spa. è un’ azienda specializzata nella fienagione e nella semina con una gamma completa di rotopresse, fasciatori, seminatrici pneumatiche e meccaniche, che ha sede a Grumolo delle Abbadesse (Vi). Ha scelto di realizzare una rotopressa in edizione limitata e non più ripetibile, per festeggiare nel 2017 i ciquantanni di Sante e MariaTeresa Maschio, un modo per trasmettere e far capire la passione per le macchine agricole, l’orgoglio delle proprie capacità tecniche e dello stile italiano. La decorazione approntata da 76 Industrial Graphics Evolution e Optima, unisce il simbolo dell’azienda con il tricolore, su un accattivante fondo nero antracite.

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